A.i. Capito?

L'EVOLUZIONE DELL'A.I.

 

L'intelligenza artificiale è, senza ombra di dubbio, il tema più scottante dell'anno. E pensiamo continuerà a esserlo.

Ci siamo occupati di questo universo in molte occasione e in tempi davvero non sospetti. Qui il nostro primissimo articolo riguardo la generazione di loghi, anno 2020!

Più avanti ci siamo occupati delle nuove frontiere di creazione immagini, qui ad esempio. 

E nell'ultimo articolo, inizio 2023, abbiamo provato a capire quanto questi algoritmi siano migliorati. 

Abbiamo lavorato tanto con gli ultimi algoritmi generativi e abbiamo deciso di sperimentare ancora una volta per mostrarvi lo stato dell'arte delle Ai per la generazione delle immagini.

 

A inizio anno abbiamo ripreso alcuni vecchi prompt per creare dei nuovi loghi e il risultato potete vederlo qui.

 

Rispetto al 2021 avevamo avuto un'accelerazione netta. Ancora qualche problema di font, eravamo legati ancora al raster... ma in generale, risultati apprezzabili.

È cambiato qualcosa in 6 mesi?

 

Ovviamente sì.

 

NUOVO CAMBIO DI ROTTA 

In una manciata di mesi, il balzo in avanti da un punto di vista visivo è molto netto. Ecco gli stessi prompt rivisti con i modelli più aggiornati.

“Logo singolo per una compagnia che produce Hamburger, colori brillanti.”

 

 

"Logo singolo di una compagnia medicale, colori bianco rosso e blu"

 

 

“ Logo singolo, elegante e prezioso per una gioielleria”

 

 

“ Logo singolo, geometrico per una compagnia Hightech, blu e verde”

 

 

Come è possibile vedere, i risultati sono più consistenti, più puliti ed eliminano, di fatto, la questione delle font e delle scritte in generale.

Molti di voi, che hanno certamente un occhio allenato per questo tipo di cose, diranno che il balzo non è così marcato.

Posso essere parzialmente d'accordo: il miglioramento incrementale tra i due modelli 23 non ha paragone rispetto a quello tra 21 e 23. Non ci sono dubbi a riguardo, ma c'è un altro fatto che risulta cruciale in questo nuovo modello 23 e che è il nuovo salto quantico che l'A.i. ha compiuto.

 

ANCORA RASTER?

Il grande scoglio dell'utilizzare l'A.i. per il logo design è che l'output è raster. Mi correggo, era raster. Fino all'inizio del 23 le immagini realizzate con A.i. non erano vettoriali e quindi poco utili nell'ambito del logo design professionale.

 

(Apro una piccola parentesi per i non addetti: un'immagine vettoriale è un insieme di primitive geometriche, l'immagine raster, invece, è una griglia di pixel colorati. La prima è scalabile all'infinito, non perderà mai di risoluzione. La seconda, al contrario, più si ingrandisce più perde di risoluzione. Quando si parla di logo design, si parla solo di elementi vettoriali. I loghi raster, non sono utili a livello professionale perchè non garantiscono una qualità stabile con l'aumentare o il diminuire delle dimensioni.)

 

Tornando a noi, le immagini A.i e quindi i loghi A.i. fino a ieri erano solo raster.

 

Ma oggi non più. Grazie a un nuovo addon che è stato sviluppato con la specifica intenzione di superare questo problema di risoluzione è possibile vettorializzare qualsiasi immagine e in modo perfetto.

 

Non ci credete? Beh, neanch'io ci credevo eppure...

 

 

 

Come è possibile notare dalla schermata di Illustrator che ho scattato, questo è il vettoriale del nosto hamburger. È visibile la selezione della singola porzione di vettore che ho fatto sulla parte superiore del pane. Questo significa che ogni piccolo "pezzo" di colore è un vettoriale e che è stato perfettamente separato dal resto. Questa immagine, quindi, piò essere utilizzata come base per un logo. 

E così è per tutti gli altri modelli realizzati. 

 

 

TUTTO ORO CIÒ CHE LUCCICA?

Domanda retorica che ha un'ovvia risposta. I risultati sono strabilianti lato sviluppo e segnano un passo avanti incredibile per questa tecnologia, ma peccano ancora di grandi lacune e mancanze. I vettoriali, seppur molto migliori rispetto a qualunque approssimazione fatta con altri programmi (Illustrator in primis), sono ancora sporchi, soprattutto se si guarda alle sfumature e ai cambi non netti di colore. 

Non possiamo (ancora) utilizzare questo prodotto in ambito professionale senza rimetterci mano, ma possiamo certamente utilizzarlo come base di partenza davvero avanzata e ciò apre a nuove possibilità a livello creativo.

 

 

Come ripetiamo da sempre, l'A.i. deve essere vista come un AIuto alla creatività, allo sviluppo, al design.

Non un blocco, un ostacolo. Un nemico.

 

Siamo certi che giù il prossimo anno ci saranno nuovi e incredibili passi in avanti su tutti gli ambiti ancora grigi che abbiamo evidenziato e non vediamo l'ora di scoprirli!

 

 

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